Milano, 12 dicembre 2018 – Nonostante il miglioramento costante delle tecniche di difesa, con soluzioni di identificazione e risposta all’incidente informatico sempre più sofisticate, permane l’impressione che l’attaccante sia sempre un passo avanti. Risulta naturale in questa situazione chiedersi se il vecchio adagio per cui “la miglior difesa è l’attacco” sia valido anche in ambito cyber security, ed eventualmente con quali sfumature e in quali situazioni. Nel corso della conferenza sono stati trattati i temi di attacco preventivo e, soprattutto, di hacking-back in ambito militare e aziendale, analizzandone i pro e i contro, le limitazioni legali ed etiche, nonchè le necessarie sinergie per l’efficace protezione del Sistema-Paese.
L’evento di questo anno, promosso dallo European Center for Advanced Cyber Security (EUCAS), dal Centro di Studi Strategici, Internazionali e Imprenditoriali (CSSII) dell’Università di Firenze, dall’Istituto per gli Studi di Previsione e le Ricerche Internazionali (ISPRI) e dal Centro Studi Difesa e Sicurezza “Luigi Ramponi” (CESTUDIS), è ideato d’intesa con InTheCyber – leader internazionale in auditing & consulting nel campo dell’Information Defense. Le precedenti edizioni hanno ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica ed i Patrocini di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero degli Affari Esteri, Ministero della Difesa, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Interno, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero della Salute, Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, Polizia di Stato.
I lavori sono stati introdotti dal Sottosegretario alla Difesa On. Angelo Tofalo, moderati dall’Ing. Paolo Lezzi, CEO di InTheCyber Group, e le conclusioni affidate all’Ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte. Il Professor Umberto Gori ha concentrato il suo intervento sui “nuovi approcci alla sicurezza cibernetica e sulla diplomazia preventiva come strumento di difesa attiva” e al Professor Colajanni che ci ha parlato del “livello di autonomia nella risposta Cyber”.
Contributi: Generale Vestito (Comandante del CIOC), Dott. Bonfanti, Prof. Caligiuri, Avv. Mele, Dott. Donfrancesco, Generale Guido Monno, Dott. Buono, Ing. Trivilini, Dott.ssa Di Ruscio, Dott. Bufarini e Dott. Torrisi, Prof.ssa Giannetakis, Dott. Pili, Ing. Bozzetti.