Roma, 14 maggio 2007

Il mondo sportivo italiano, in particolare quello del calcio, è stato squassato nel 2006 da una gravissima crisi conseguente all’emersione di comportamenti da parte di operatori dell’Organizzazione Sportiva, non in linea con la deontologia del dirigente sportivo.

Le conseguenze sono state deleterie per l’ambiente sportivo nazionale e hanno determinato nella pubblica opinione una diffusa sensazione di perplessità e di dubbio sino a sfociare a volte in un chiaro sentimento di disistima nei confronti della classe dirigente dello sport.

Ferma restando la condanna più severa nei confronti dei colpevoli di tanto gravi comportamenti, è gusto che il mondo sportivo dopo aver chiaramente individuato lo sviluppo degli avvenimenti, isolato e punito severamente i colpevoli, invii sulla base della correttezza, della stragrande maggioranza dei responsabili ai vari livelli dello sport nazionale un messaggio di verità che possa assicurare ai cittadini italiani una giusta informazione e conseguentemente un corretto giudizio nei confronti della organizzazione sportiva nazionale.

L’Associazione nazionale Stelle al Merito Sportivo (ANSMES), benemerita del CONI che raccoglie nel suo ambito la riconosciuta aristocrazia della dirigenza sportiva, si propone con questo Convegno di contribuire, da una parte, ad esaltare l’etica, la probità e l’onestà quali valori essenziali del bagaglio del dirigente e, dall’altra, ad operare per far conoscere la verità alla pubblica opinione italiana e nei confronti della moralità dei responsabili della organizzazione sportiva nazionale.

Partecipanti: Sen. Ramponi – On. Pescante – On. Di Centa – Dott. Petrucci – Dott. Pancalli – Dott. Rizzoli – Gen. B. Gola – Prof. Lombardo – Dott. Loriga – Prof. Cucci