Roma, 30 giugno 2015

L’entrata in vigore del DPCM 24 gennaio 2013, in ottemperanza del dettato della mozione approvata da parte del Senato della Repubblica, ha definito la struttura nazionale di contrasto alle minacce che, in campo cibernetico, si possono manifestare contro la società nazionale nelle sue strutture pubbliche e private.

Il DPCM ha individuato compiti e responsabilità dei diversi enti appartenenti alle Istituzioni dello Stato e le modalità dei rapporti da realizzare tra il Pubblico e il Privato.

In ottemperanza a quanto stabilito dal DPCM, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha definito “il Quadro strategico nazionale per la sicurezza dello spazio cibernetico” e conseguentemente “il Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica”.

In entrambi i documenti è esaltata la funzione dei CERT ai diversi livelli e nell’ambito delle diverse Istituzioni e Organizzazioni individuando una rete di prevenzione, monitoraggio e, in caso di necessità, di risposta a eventuali attacchi alle infrastrutture critiche informatizzate nazionali.

Il Convegno si propone di entrare nel merito della Funzione dei CERT di vertice, di quella di alcuni CERT di aderenza e le eventuali difficoltà al raggiungimento di un soddisfacente funzionamento ed efficienza della rete.

Partecipanti: Gen.C.A. L. Ramponi, Amb. G. Massolo, Gen.SA C. Magrassi, Prof. R. Baldoni, Prof. P. Ciocca