Roma, 16 ottobre 2006

Il Mediterraneo e l’area più o meno allargata gravitante attorno alle sue sponde costituiscono la piattaforma geopolitica della Nazione Italiana.

Del pari, esso costituisce la cerniera, l’elemento connettivo, il crocevia di tre dei cinque continenti della terra, luogo d’origine delle tre grandi religioni monoteiste, luogo d’incontro delle diverse grandi civiltà, via di facilitazione degli scambi, luogo dei punti di convergenza, senza pari al mondo, di provenienze continentali diverse.

L’italia, geopoliticamente collocata nel punto centrale del sistema mediterraneo, è profondamente interessata allo sviluppo dell’area ed alla sua stabilità. Tali aspetti sono direttamente condizionati da un durevole ambiente di sicurezza. Ma la stabilità e la sicurezza del Mediterraneo non è soltanto elemento fondamentale per il suo sviluppo. La pace e la sicurezza dell’area ha riflessi determinanti anche sulla stabilità mondiale e quindi aggiunge al valore interno, già di per sé di estrema importanza, un alto valore esterno nella sfera delle relazioni mondiali.

L’inserimento forte dell’Italia nella gestione della sicurezza del Mediterraneo è, pertanto, elemento fondamentale per lo sviluppo di una politica estera e di difesa adeguate sia alla posizione geopolitica nel Mediterraneo sia al ruolo che la sua consistenza politico/economica le assegna in sede mondiale.

Partecipanti: Sen. Ramponi – On. Fini – On. D’Alema – On. Parisi – On. Frattini – Gen. Mosca Moschini – Amm. Sq. Di Paola – Amm. Sq. La Rosa – Gen. S.A. Camporini – Amb. Minuto Rizzo – Amb. Sessa – Dott. Aliboni – Dott. Bono – Pref. Piscitelli- Amb. Maiolini- Prof. Nones- Dott. Savio

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