Niente lascia pensare che le partenze di gommoni dalla Libia si fermino, quest’estate. Ma c’è di peggio. Fonti qualificate riferiscono che, lungo la fascia costiera del Paese, si vanno consolidando i rapporti fra potentati locali e uomini dell’ISIS. Soprattutto nell’area di Sabratah, dove un dossier visionato da WikiLao certifica il coinvolgimento del clan al-Dabbashi nel traffico di esseri umani.
Un uomo noto col nickname “Ammo” gestirebbe il business dei migranti assieme ad elementi del sedicente Stato Islamico, bisognoso di nuove fonti di finanziamento.
La macchina organizzativa dei trafficanti è così efficiente da riuscire a riempire in poche ore decine di gommoni di disperati, come accade a Sabratah, località ad ovest di Tripoli, dalla quale dista una cinquantina di chilometri.
(Foto: ANSA/EPA)
18 Luglio 2016