Associazione Sostegno e Solidarietà

Luigi ed Eugenia Ramponi si sono dedicati al sostegno e all’aiuto di chi viveva nel bisogno, mettendo a disposizione le proprie risorse, umane ed economiche, e facendo sì che l’impegno di carattere assistenziale assumesse importanza nel proprio percorso di vita.

Da questa volontà nasce “Associazione Sostegno e Solidarietà” ONLUS (cod.f. 97802570586) che si avvale di amici e sostenitori per realizzare numerosi interventi umanitari in Italia e nel cuore dell’Africa, continente molto caro al Generale Ramponi sin dalla sua decennale permanenza con la sua famiglia, avvenuta durante il periodo adolescenziale.

Tra i numerosi progetti realizzati, proseguono attivamente:

Il sostegno dell’asilo e della scuola elementare a Mafinga

Nel cuore della Tanzania, ha incrementato a 180 bambini coloro a cui fornisce istruzione e cibo; durante l’anno scolastico diamo due pasti al giorno e forniamo istruzione ai questi fantastici bimbi, una vera gioia per i nostri cuori. La scuola, costruita principalmente grazie alla nostra Onlus, necessita ormai di lavori di ristrutturazione, per la realizzazione dei quali contiamo sulla vostra generosità.

Il sostegno di un asilo statale e di un convento nel distretto di Karatu

Una nostra carissima amica, Suor Scolastica è recentemente stata eletta “Abbadessa” del convento. Grazie al suo ed al nostro impegno stiamo cercando di aiutare la comunità nel superare il grave momento economico, fortemente sentito anche in quelle aree. Il riuscire a fornire risorse che permettano di comprare sementi, grano mais e riso consente di far mangiare circa 50 bambini, e consente anche una scorta di sopravvivenza per le attività meritorie della locale missione.

il “Progetto Microcredito”

Finalizzato a sviluppare in Congo, nell’area di Ango, è un modello di finanza etica per garantire un accesso al credito alle imprese sociali impegnate nello sviluppo agricolo ed economico. In particolare, il Progetto Micricredito, nato con un modesto investimento iniziale, coinvolge oggi oltre 100 famiglie che si adoperano nella coltivazione del riso, nell’allevamento di animali da fattoria, nella produzione di laterizi per costruzione e nel piccolo commercio. Il progetto è già passato alla fase due che ha permesso la costituzione di una commissione locale che reimpiega direttamente i fondi che vengono restituiti una volta che i primi investimenti diventano fruttuosi, al fine di ampliare ulteriormente l’economia locale.