24 aprile 2017
A differenza di quanto annunciato nelle temute nere previsioni dei mass media e dei vari esperti, le elezioni francesi di primo turno, si sono svolte nella più assoluta normalità.
Come avevo facilmente previsto, nella mia precedente riflessione, nessuna conseguenza è derivata dall’uccisione del poliziotto agli Champs Elysées, nessuna atmosfera di terrore, nessun autentico spostamento all’estrema destra del voto e, soprattutto nessuna riduzione della partecipazione al voto, per paura di attentati. A proposito di quest’ultima errata previsione, si deve dire che chi l’ha anche solo formulata, ha dimostrato di ignorare l’orgoglio e il coraggio che sempre caratterizza la società francese, mancandole di riguardo.
Per il resto delle previsioni che formulavano ipotesi negative, il loro completo fallimento conferma, ancora una volta, la superficialità, la scarsa professionalità e la leggerezza dei commentatori.
Entrando nel merito dei risultati, quanto è accaduto, rispecchia le normali previsioni. Fillon ha raccolto poco più di un quinto dei voti arrivando primo, seguito dalla Le Pen con un paio di voti percentuali in meno, gli altri due principali concorrenti, hanno raggiunto, come previsto, risultati decorosi ma insufficienti per il ballottaggio.
Da notare il crollo completo dei socialisti. Non solo l’affluenza alle urne si è confermata su alti livelli ma non vi sono stati nemmeno incidenti di rilievo, né alcun attentato a conferma della inesistenza, per ora, di una organizzata minaccia terroristica, come avevo previsto. L’unica occasione di qualche turmoil, è derivata dalla puntuale intemperanza degli appartenenti a frange estremiste di sinistra, rapidamente sedate dal salutare intervento delle forze dell’ordine francesi.
In conclusione, ancora una volta, si è rivelato assolutamente inopportuno e gratuito il polverone alzato dai mass media, nel tentativo irresponsabile di acquisire l’attenzione dei cittadino creando, come al solito, disinformazione e inutili paure.
In prospettiva, a seguito delle dichiarazioni verbali di Mélenchon e Macron, appare scontato il successo, al secondo turno, del giovane ex Ministro delle Finanze Fillon il quale, prevedibilmente, riuscirà a raccogliere attorno a se una consistente maggioranza che si rivelerà indispensabile per risolvere i difficili problemi che caratterizzano la situazione politico -economica francese.
Penso che a Marine le Pen, non rimanga che impegnarsi per costituire una valida minoranza capace di mantenere viva l’attenzione sulle minacce alla sicurezza nazionale.
On. Gen. Luigi Ramponi