Il “Riscatto Morale” è la condizione essenziale per vincere il declino che incombe sull’Italia. Tale riscatto deve essere basato sul rispetto dei valori nei quali fermamente credo il Popolo della Libertà.
Tali valori rimangono immutabili anche perché costituiscono il retaggio che la nostra società eredita dalla tradizione storico/culturale della civiltà romana, cristiana e rinascimentale.

E questa è certamente oggi per l’Italia la nuova frontiera. La frontiera, la meta cui deve tendere la società di un paese nel quale è progressivamente venuta a mancare una forte base morale, di rispetto delle leggi, delle istituzioni e degli “altri”, pilastro essenziale per la costruzione di un moderno stato democratico che possa garantire il rispetto dei diritti umani, la pari opportunità nella libertà e nella giustizia.

Democrazia e libertà sono state intese da molti come libertà di autoregolamentazione in barba alle norme che debbono invece essere deputate a regolare la vita della società democratica. Sono state intese come legittimazione al perseguimento dei propri interessi senza alcun rispetto per gli altri.

L’attacco sistematico alla cultura occidentale ed ai suoi valori e l’attacco alle istituzioni portato dal comunismo e dalle sue derivate, ha completato l’opera di disgregazione morale.

Ma nella coscienza degli italiani le tracce, i geni di questa nostra grande tradizione etica e culturale sono tuttavia rimasti.

Gli italiani hanno bisogno di una guida, di un riferimento per ritrovare quella forza morale oggi essenziale per realizzare uno stato liberale e democratico e per entrare e convivere in Europa a testa alta.

Questa è la nuova frontiera  verso la quale il partito deve condurre e guidare gli italiani.

Lo può e lo deve fare innanzitutto con l’esempio. Le strutture, i comportamenti e le decisioni di carattere politico debbono costituire esempio di rettitudine e di onestà intellettuale e morale.

La mala pianta del clientelarismo deve essere estirpata, sostituita dal rispetto del giusto e del merito.

La nefasta influenza della politica nella gestione della cosa pubblica deve essere eliminata.

La politica può anche essere l’arte del compromesso. Ma il compromesso deve tendere alla possibile integrazione e risposta anche a esigenze diverse ma pur sempre corrette. Non deve in alcun modo costituire cedimento ai principi ed ai valori etici che costituiscono la base di una sana società, l’elemento ispiratore delle leggi e una soglia da non superare.

Questo è quanto oggi chiede la stragrande maggioranza dei cittadini. Questo deve essere il grande impegno del Popolo della Libertà.

Questo è il riscatto morale assolutamente necessario per garantire alla società italiana il salto di qualità che le faccia vincere la battaglia contro la macroscopica evasione fiscale, contro l’impressionante entità del sommerso, contro lo spreco o il cattivo impiego (quanto non si arriva al furto) del denaro pubblico.

Questa è la strada da percorrere per ridare fiducia od entusiasmo ad una società italiana, frustrata, delusa, rannicchiata nella ricerca di qualche vantaggetto immediato, non importa quanto correttamente acquisito, mortificata negli ideali ai quali vorrebbe ancora aspirare.

Oggi la globalizzazione e il progetto Unione Europea non lasciano, per fortuna, più spazio ad una società nel cui ambito non vi sia il senso dello Stato, partecipazione al patto sociale democratico, la cogenza della pubblica opinione al rispetto delle leggi e dei doveri di ciascuno verso la società.

Questo è il grande impegno che attende il Popolo della Libertà.

Solo una forte base di etica democratica può far fare il dovuto e agognato salto di qualità alla società italiana.

È inutile impegnarsi nella emanazione di leggi e nella impostazione di programmi se la comunità a vantaggio della quale sono pensati non ha lo spessore morale per recepirli e per interpretarli.

La nuova frontiera deve essere la frontiera del riscatto morale che raccolga ed esalti i migliori principi che ancora albergano nella mente e nel cuore della stragrande maggioranza della società italiana.

Questa meta nuova, indispensabile, nobile, pulita deve essere il credo del Partito.

Deve essere il segno di identificazione e di distinzione del Popolo della Libertà. Farne parte vuol dire oggi essere custodi dei valori fondamentali delle nostre due grandi civiltà, la Romana e la Rinascimentale e dell’anelito e dell’impegno sociale Cristiano e nel contempo entro questo contesto, impegnarsi con rettitudine morale alla soluzione dei moderni problemi della società italiana e mondiale.

                                                                                                   Sen. Gen. Luigi RAMPONI

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