30 maggio 2016

 

Ho atteso invano una decisione assennata e responsabile, da parte dei dirigenti del centro-destra nazionale che portasse alla presentazione di un solo nome per la candidatura del sindaco di Roma. La divisione in due candidati Marchini e Meloni fa correre al centro-destra un rischio terribile di sconfitta ed apre la strada agli avversari. La concentrazione degli sforzi in battaglia, oltre che essere un fondamentale principio dell’arte della guerra, è anche, un elementare principio nella competizione politica, competizione della quale, gli attuali responsabili dei partititi di centro destra, hanno lunga esperienza!

Oltre che un grossolano errore in sede di competizione, tale dissennata decisione, costituisce una palese mancanza di rispetto nei confronti del proprio elettorato che oggi si trova in grave situazione di incertezza ed imbarazzo, suscitando forti dubbi sulla capacità etico/politico/morale di chi ha reso impossibile l’unitarietà.

In mezzo a tanta vergogna va lodato il comportamento di Guido Bertolaso, il meno “politico” che ha agito da politico assennato, facendo un passo indietro, pur rimanendo impegnato.

Sen. Luigi Ramponi

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