6 giugno 2016

La grande ed entusiastica partecipazione di folla alla parata del 2 giugno per la festa della Repubblica, il generale sventolio di bandiere, le frasi pronunciate dalle numerose persone intervistate che assistevano alla cerimonia, gli applausi e gli evviva che hanno accompagnato la sfilata dei soldati, tutti questi elementi, hanno denunciato una grande “voglia di PATRIA”, da parte dei cittadini italiani. Questi ultimi sentono oggi, fortissima, la mancanza di ideali, la mancanza di un riferimento superiore, valido per tutti, al quale ispirarsi e dal quale trovare la forza per impegnarsi nella vita. Tale riferimento ideale è sempre stata la Patria, il cui simbolo è rappresentato dalla Bandiera Nazionale. La Patria raccoglie la storia della società nazionale, i valori, i principi di civiltà, i grandi e nobili traguardi raggiunti dall’opera dei suoi cittadini nel tempo. E’ il grande retaggio che ci rende fieri di essere Italiani.

Purtroppo da qualche tempo di Patria si parla molto poco, mentre si è subissati da continue, aspre polemiche basate su accuse reciproche che finiscono per far prevalere nella mente dei cittadini la convinzione di vivere in un paese allo sbando, senza valori, senza tradizioni, senza alcuna speranza per il futuro, data la inesistenza di una base di valori e di grandi tradizioni.

Questo oggi manca all’Italia, questo manca soprattutto ai giovani italiani. Sino a quando non si sarà affermato un coeso spirito europeo che ci faccia sentire con orgoglio Europei, è indispensabile ricostruire e ridare vita alla base ideale della nostra appartenenza: all’idea di Patria. Di Patria Italiana.

Il Presidente della Repubblica che rappresenta la personificazione della Patria, oltre che, come meritoriamente fa nei suoi interventi, elogiare i principi fondamentali della democrazia, come importantissima conquista raggiunta, prima di tutto, deve celebrare, nei suoi interventi, i valori della Patria, della civiltà italiana, della storia di questo nostro popolo nel tempo, tuti raccolti nella Patria.

Come la famiglia costituisce la base che consente a ciascun giovane di entrare nell’agone sociale con un sicuro piedistallo, cosi la Patria costituisce il forte riferimento ed eredità di valori, per ciascun italiano che venga a contatto con l’ambiente internazionale. Aperti a tutti i contatti e a tutte le integrazioni sociali, ma partendo da una base che garantisce sicurezza e certezze.

Vivere in uno Stato dove i valori fondamentali della democrazia costituiscono la base delle regole del vivere sociale è una grande conquista e una splendida realtà, ma, ancora prima, al di sopra di tutto, ogni persona vuole e deve sentirsi parte di una grande paese, nella sacralità della Patria, che costituisce la base della sua forza etica e morale.

Sen. Luigi Ramponi

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